Quanto inquina un sito internet
Ogni sito internet di fatto è costituito da un’insieme di file di diversi formati, che ovviamente hanno un costo energetico necessario alla loro realizzazione, ma il tipo di inquinamento a cui facciamo riferimento è quello dovuto all’energia elettrica del server e della sua infrastruttura necessaria a renderlo fruibile nel nostro dispositivo.
L’internet intero inquina, nel senso che ha dei costi energetici, e sappiamo come l’energia elettrica sia ancora prodotta in grande parte da sorgenti non rinnovabili. Secondo un dato diffuso dall’Ansa, nel 2020 in Italia il 37% dell’energia è stata prodotta da sorgenti rinnovabili: da questo punto di vista la situazione in Italia è abbastanza positiva, ma in molte parti del pianeta la situazione è decisamente peggiore.
Un’azienda svizzera che si occupa di marketing ha elaborato un algoritmo in grado di analizzare l’efficienza energetica di ogni sito web e quindi l’impatto ambientale delle pagine di ogni sito, misurando la quantità di CO2 prodotta. Karma Metrix, così si chiama questo algoritmo, è stato presentato con grande successo in un appuntamento svolto Settembre 2021 a Milano, in preparazione al summit sul Clima di Glasgow.
L’algoritmo analizza 26 fattori legati all’efficienza energetica come il peso delle componenti, la potenza di calcolo richiesta dal server, la quantità di risorse assorbite e altri fattori.
È molto importante che Google abbia lanciato un segnale molto importante di impegno sul tema del cambiamento climatico facendo capire la sua intenzione dare maggiore visibilità ai siti più efficienti dal punto di vista energetico. Questo significa agevolare il fatto che l’ecosostenibilità di un sito web potrebbe rientrare tra i fattori di cui tener conto, quando si realizza un sito web.
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Bruno Barbieri