Google Page Experience Update

Google ha annunciato che l’aggiornamento Google Page Experience Update, attivo sui dispositivi mobile da giugno 2021, arriverà anche su desktop a partire da febbraio 2022. La notizia, contrariamente a quanto sembra in un primo momento, merita di essere approfondita.

Per chi non lo sapesse, il Google Page Experience Update è un aggiornamento dell’algoritmo di ricerca di Google estremamente importante, perché ha come obiettivo l’utilizzo delle informazioni dell’utente riguardo all’esperienza di navigazione, come parametro che contribuisce a determinare il posizionamento del sito web.
Per poter dare un giudizio sull’esperienza dell’utente, è stata individuata una serie di parametri definiti “Core Web Vitals”), allo scopo di misurare l’esperienza dell’utente su una pagina web.
Questi indicatori sono sostanzialmente tre:

  • la Largest Contentful Paint (LCP) ovvero “caricamento della maggior parte dei contenuti” misura la performance di caricamento di una pagina, che dovrebbe essere inferiore a 2,5 secondi;
  • il First Input Delay (FID) ovvero “ritardo della prima interattività” misura l’interattività dei contenuti, che dovrebbe mantenersi entro i 100 millisecondi. Viene cioè considerato il ritardo tra l’azione dell’utente e la risposta del sito.
  • il Cumulative Layout Shift (CLS) ovvero “stabilità visiva di una pagina” misura la stabilità dei contenuti di una pagina da un punto di vista puramente visuale, che dovrebbe avere un valore inferiore o uguale a 0,1. Questo parametro misura gli spostamenti del layout della pagina al suo caricamento, e si verifica quando gli elementi si caricano in modo asincrono, come per esempio avviene molto spesso per i banner.

Per le agenzie SEO, questo ha comportato una notevole concentrazione dell’attenzione su questi tre fattori, in quanto un sito web verrà considerato usabile se almeno il 75% delle visite alle sue pagine supera i parametri stabiliti.




Categoria
Blog
Autore
Bruno Barbieri