Come faremo senza cookie di terze parti? Ecco cosa suggerisce Google

Ora che il destino dei cookie di terze parti è segnato, nel mondo della pubblicità online ci si interroga per capire come fare per continuare a raggiungere in modo efficace le persone e, in modo un po’ meno poetico, preservare gli investimenti pubblicitari facendo in modo che non venga meno la loro efficacia.

Indubbiamente vedremo un ritorno degli annunci contestuali, ovvero non solo in funzione della pagina in cui vengono mostrati, ma anche in funzione di informazioni oggettive che possono essere conosciute, come la data, l’ora, il meteo oppure le condizioni del traffico. Per esempio, se siamo appena tornati a casa dal lavoro e presumibilmente abbiamo fatto tardi perché per strada c’era molto traffico, ci potrebbe essere mostrata la pubblicità di un ristorante che propone il servizio di food delivery.
Creare annunci veramente efficaci sarà più difficile, per cui ci aspetteremo un’aumento dei budget legati alla creatività, destinata a fare la differenza in maniera ancora più incisiva di oggi.
Inoltre, per individuare il tipo di annuncio che ottiene la maggior efficacia saranno necessari investimenti in marketing automation, attraverso la creazione di annunci dinamici che permettano di avere un feedback immediato su cosa ottiene le migliori performance.
Da queste considerazioni emerge il fatto che l’abbandono dei cookie di terze parti potrebbe contribuire a creare un web migliore!

Categoria
Blog
Autore
Bruno Barbieri