Google svela i suoi tre pricipali fattori di ranking

Durante uno streaming live svolto lo scorso 23 marzo, il Search Quality Senior Strategist Andrey Lipattsev ha svelato i tre principali fattori di ranking su Google, ovvero i fattori che determinano il posizionamento naturale dei siti sul motore di ricerca Google. Per la prima volta una voce ufficiale si sbilancia così tanto: ciò che sapevamo per certo è solo che i fattori di ranking sono più di 200 (è Google stessa a scriverlo nel documento How Search Works – From algorithms to answers). Ecco le parole di Andrey Lipattsev:

«Posso dirvi cosa sono. Sono i contenuti. E i link che puntano al tuo sito.

[…] A seconda del caso, per la determinazione delle posizioni su Google entrano in gioco diversi fattori. Questi fattori, singolarmente, hanno un’influenza maggiore o minore».

E il terzo fattore? RankBrain, il sistema di intelligenza artificiale di Google, è il candidato papabile, almeno per l’ordinamento di pagine rispondenti a query di lunga coda. Ma anche in questo caso Lipattsev è stato vago:

«La questione del terzo posto è decisamente controversa. Prendete la cosa “con le pinze”».

Sul RankBrain sappiamo ancora troppo poco: sappiamo che è un sistema di intelligenza artificiale di apprendimento automatico, che viene utilizzato per aiutare a processare i risultati della ricerca. Si tratta quindi di una parte di Hummingbird, nome dato all’algoritmo di ricerca di Google, ciò che determina l’ordinamento di miliardi di pagine e trova quelle più rilevanti per determinate query. Il RankBrain viene utilizzato principalmente come un modo per interpretare le ricerche che le persone fanno per trovare pagine che potrebbero non includere le parole usate per effettuare la ricerca.

Categoria
SEO
Autore
Bruno Barbieri