Google mobile first index, ecco cosa fare per adeguare il proprio sito

[post aggiornato il 03/02/2021]
A partire da Marzo 2021 la versione desktop dell’indice di Google verrà definitivamente abbandonata. Ai fini dell’indicizzazione dei siti verrà considerata esclusivamente la versione mobile, ecco perché diventa così importante avere un sito web mobile-friendly.

Negli ultimi anni la navigazione da dispositivi mobile ha assunto sempre maggior importanza, al punto da superare già dal 2016 la navigazione dai dispositivi desktop, sia dal punto di vista della quantità di visite che dal punto di vista della loro durata.

Fino ad oggi esistevano due “indici” di Google, uno usato per la navigazione desktop e uno per la navigazione mobile: quindi due crawler distinti analizzavano i siti web determinando il posizionamento, secondo parametri differenti. L’obiettivo di Google è sempre stato di fornire alle persone le migliori informazioni possibili, tenendo conto anche del contesto in cui si trova una persona. Per spiegare meglio questo concetto: se sono per strada e cerco “pizzeria”, è molto probabile che abbia fame e stia cercando qui ed ora di mangiare una pizza, mentre se la stessa ricerca la faccio da desktop, sarà più probabile che stia eseguendo una ricerca per lasciarmi ispirare e trovare la pizzeria che soddisfa al meglio le mie preferenze.

L’annuncio di Google è in realtà stato rilasciato da tempo, il 26 Marzo del 2018 con un post del Webmaster Central Blog: “dopo un anno e mezzo di attenta sperimentazione e test”, si legge, “abbiamo iniziato a migrare i siti che seguono le best practice per l’indicizzazione mobile-first“.

La svolta decisa da Google è di enorme portata: è stata del tutto eliminata la differenza tra l’indice mobile e l’indice desktop, di fatto eliminando quest’ultimo. Non solo: anche nella navigazione desktop vale l’insieme di fattori di posizionamento che vengono utilizzati per ordinare i risultati della ricerca mobile. Inoltre, sempre più spesso le persone si soffermano ai primissimi risultati delle ricerche, e quindi le prime posizioni sono oggi di enorme importanza. Un sito posizionato oltre la prima pagina di ricerca è introvabile per le persone, è come se il sito non esistesse. Secondo una ricerca svolta da Chitika, la prima pagina di Google porta oltre il 90% del traffico, ma la prima posizione da sola vale in media il 32% delle ricerche.

Cosa vuol dire costruire un sito mobile-friendly?

Un sito è mobile-friendly quando la sua user experience è stata progettata per un dispositivo mobile.
I requisiti a cui deve attenersi sono riassumibili in queste linee guida:
velocità: non solo le persone, ma anche Google non ama navigare sui siti lenti
experience: il sito deve essere facile da navigare e tutti i contenuti devono essere a portata, considerata la ridotta superficie a disposizione.
finger-friendly: il clic viene sostituito dal “tap” e l’operazione di scroll sostituita dal trascinamento. Le aree attive dello schermo devono essere facilmente raggiunte anche dalle dita più grosse.


Il primissimo aspetto di cui tenere conto è che non ha più senso strutturare l’architettura del sito mobile in modo differenziato dalla versione desktop, in quanto il posizionamento sarà comunque determinato dalla versione mobile. Se il sito web è già stato progettato secondo la tecnologia responsive, il passaggio al first mobile index avrà molto probabilmente un impatto limitato sul posizionamento. Inoltre, nella progettazione del sito il fattore velocità di caricamento avrà un’incidenza ancora maggiore: sappiamo ormai da tempo che questo parametro è un importante fattore di posizionamento, ma per la navigazione mobile lo è ancora di più (le persone in mobilità sono meno disposte ad attendere il caricamento di pagine web lente, preferendo navigare su siti veloci).

Al momento, il passaggio al mobile index non è avvenuto per tutti i siti: si ritiene che la migrazione avverrà entro il 2018. Le informazioni che possediamo potrebbero essere integrate con novità che ancora non conosciamo: è molto importante perciò rimanere sintonizzati sul tema, pronti a recepire ogni novità rilasciata da Google.

Per testare se il tuo sito è mobile friendly, Google ha creato questo semplice tool.

Categoria
Blog SEO
Autore
Bruno Barbieri