Bruno Barbieri

founder & digital marketing consultant

Ciascuno di noi ha una propria missione nella vita: non appena capisci quale sia, realizzi veramente che non la stai sprecando.

“Sei proprio sicuro di aver capito qual è la tua missione?”, mi chiedo talvolta. Dubitare non fa mai male a nessuno, penso. L’etimologia a volte svela le verità più profonde: pensare deriva dal latino pensare, derivazione di pendo, ovvero pesare. Chi pensa sta mettendo qualcosa sul piatto della bilancia.

Sono nato a Treviso nel lontano 1973. La prima scelta che mi ha cambiato la vita, spalancando le porte ad un nuovo mondo, è stata quella di iscrivermi al liceo classico. Anche se allora fu determinata da ragioni puramente statistiche, perché circolava la voce che frequentassero quella scuola molte più ragazze che ragazzi. La mia curiosità di conoscere le leggi che governano il mondo mi ha poi portato a compiere una follia: iscrivermi alla facoltà di Fisica, all’Università di Padova. Ma è bastato un periodo particolare in cui lavoravo alla mia tesi a Ginevra all’interno del CERN – il Centro Europeo per la Ricerca Nucleare – per capire che stavo cercando nel posto sbagliato. Quasi per caso ho iniziato a lavorare in Dada, allora la più grande web company in Italia; eravamo agli albori del web e Google ancora non esisteva. L’incontro con il web mi ha letteralmente folgorato: in fin dei conti anche Tim Berners Lee, l’inventore del web, era un fisico del CERN. In quel periodo ho iniziato a prendere la musica e lo studio del pianoforte meno seriamente, e a viaggiare di più. Prima in motocicletta, poi in bicicletta e successivamente anche in verticale, in particolare percorrendo vie alpinistiche di arrampicata sulle dolomiti. La montagna mi ha insegnato molto, in particolare il fatto che non abbiamo quasi mai la possibilità di conoscere i nostri limiti, perché per paura miriamo sempre più in basso rispetto all’altezza a cui possiamo arrivare. Tuttavia solleticare i limiti non è un’attività per tutti, anche se spalanca nuovi orizzonti molto più gratificanti.
Avevo da tempo l’idea di fondare una mia web agency, ma solo nel 2013 è arrivato il momento giusto ed è scoccata, come sa fare una scintilla.

”Solo l’amore ci salverà” è una delle mie frasi preferite. Il mio salvatore si chiama Silvia, e la vita ci ha portato Bianca, Giovanni e Lorenzo ”il terribile”. Per necessità ho quindi iniziato a studiare a fare il papà, ma saranno i miei figli a dire se ho imparato a farlo bene.

Il mio motto è “Non è ciò che possiedi, o chi sei, o dove ti trovi, o cosa fai, a renderti felice. A renderti felice è ciò che pensi di tutto ciò” (Dale Carnegie).

Non è tutto: un noto esploratore, il primo ad aver tentato la traversata dell’oceano Atlantico in solitaria a bordo di una canoa, ha dichiarato che nei momenti di sconforto, quando le onde sembravano troppo alte per poter essere affrontate, ripeteva a sé stesso “tutto questo è capitato per me”, non “a me”. Così va affrontata la vita.

mi piace…

L’aria sottile che si respira in montagna, la brezza che ti investe quando corri in bici, ascoltare la musica seduto sul divano di casa, i dolci. Rigorosamente tiramisù o millefoglie.

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Ecco qui il mio profilo su LinkedIn. Si, sono anche su Facebook e ho un bellissimo inutile blog che non aggiorno abbastanza.