Ogni business è un digital business

“Ogni business è un digital business” è ormai diventato uno slogan in Scintille, ma ricordiamolo, la citazione non è farina del nostro sacco. E’ stata Accenture a riassumere in questo slogan l’auspicato matrimonio fra i nuovi paradigmi tecnologici ed aziende in un rapporto dedicato, l’edizione 2013 del Technology Vision, delineando sette tendenze e partendo da un presupposto ben definito.

Secondo gli analisti di Accenture, il digital è oggi “il sesto senso”, quello che si aggiunge ai cinque tradizionali perché consente di captare maggiori informazioni, di interpretarle correttamente e quindi di tradurle in decisioni strategiche. Un extra senso senza il quale si perde in competitività.

Dunque il digital inteso come insieme di tecnologie che oggi sono diventate il motore dell’innovazione, con un potenziale non ancora sfruttato enorme (ancor più in Italia).

Ma queste tecnologie non sono il futuro, ci sono già: il punto focale della questione, ciò che è realmente strategico, è come connetterle tra loro ed abilitarle ai fini del business. Non basta più semplicemente creare una nuovo sito internet oppure una nuova app su iphone: è necessaria una visione strategica di marketing che sappia guardare in avanti.

Le aziende, per competere, devono fare un salto in avanti dotandosi di questo nuovo “Dna digitale”, fatto di competenze qualificate, di un’infrastruttura informatica funzionale ai cambiamenti imposti dalla virtualizzazione e dal cloud e, infine, di un modello evoluto di collaborazione/comunicazione fra le diverse funzioni, staff IT e area marketing in primis.

Social media, mobile, analytics e cloud computing diventano come le frecce di un arco che le aziende non possono più fare a meno di imbracciare.

Categoria
Web marketing
Autore
Bruno Barbieri